Si tratta di un lavoro che mette a confronto approcci contrastanti alla questione della caccia alle balene. Da un lato, quello basato sulle norme occidentali, ampiamente adottate come universali, dall'altro, quello rappresentato dal Giappone, che sostiene una visione eccezionale della questione. Nello specifico, lo studio esaminerà il caso della caccia alle balene nell'Antartico (Australia contro Giappone, con l'intervento della Nuova Zelanda), contestato dall'Australia contro il Giappone, che sosteneva che il programma di caccia alle balene del Giappone nell'Antartico (JARPA II) non fosse conforme alle disposizioni dell'articolo VIII, paragrafo 1, della Convenzione internazionale per la regolamentazione della caccia alle balene.Dopo una breve panoramica sulla storia della caccia alle balene in questi paesi contendenti, affronterò il tema della caccia alle balene come questione più culturale che territoriale. Questo per capire come la caccia alle balene, da attività di grande importanza nel XIX secolo, sia declinata nel XX secolo e come l'emergere a livello globale di norme ambientali sia riuscito a portare un cambiamento radicale nell'atteggiamento nei confronti della caccia alle balene. Si esamineranno gli atteggiamenti culturali nei confronti della caccia alle balene in Australia e in Giappone. Infine, esaminerò il significato della decisione per l'industria baleniera attualmente confinata in tre paesi: Islanda, Norvegia e Giappone.