Questo libro è, in sintesi, uno studio di alcune variabili del concetto di "verità", da sempre presente nella formazione del pensiero di tutte le società. Per comprendere la sua formazione storica come fissazione delle "credenze" nella società, è stato necessario indagare l'origine filosofica di questo concetto. Il primo filosofo a formulare le prime idee su questo concetto in filosofia fu Parmenide, nel V secolo a.C., nel suo poema Sulla natura. Per ottenere la più perfetta chiarezza dell'idea, dobbiamo formulare un metodo. Uno di questi metodi è stato ideato da Cartesio con l'obiettivo di ricostruire l'intera filosofia. Le idee di verità e falsità, nel loro pieno sviluppo, appartengono esclusivamente al metodo sperimentale per stabilire l'opinione. Come si fissano le credenze reali e fittizie nella società contemporanea? In questa conoscenza, Peirce ha individuato quattro metodi per fissarle. Tutte queste verità sono state sviluppate attraverso il ragionamento, che porta l'uomo a un processo di scelta. Ci sono due strade: quella vera e quella falsa. Quello che non aveva previsto era il metodo della volatilità, che determina tutte le forme di credenza nella cultura di massa.