In che modo le iniziative sanitarie potrebbero contribuire potenzialmente all'avvio della pace e alla trasformazione dei conflitti? Gli operatori sanitari nelle zone di conflitto sono in grado di affrontare gli aspetti psicologici e sociali delle controversie e dei conflitti nelle aree in cui lavorano, oltre che la salute e la prevenzione delle malattie? Possono agire come potenziali agenti per appianare i conflitti e avviare processi di riconciliazione in zone di conflitto pericolose? Possono operare in condizioni di pericolo prolungato che possono limitare l'accessibilità di altri servizi umanitari e degli operatori di pace in tali zone? Di quali altri strumenti dovrebbe disporre il personale sanitario prima di pianificare di prestare servizio in zone fragili? Il loro status di medici li aiuterebbe a instaurare un rapporto più stretto e di fiducia con i loro pazienti per consentire e promuovere la pace? Da un punto di vista accademico, il libro è una ricerca approfondita e ampia, un'analisi solida che porta a conclusioni ben supportate e a raccomandazioni e soluzioni pratiche. Da un punto di vista pratico, il libro rappresenta un contributo significativo e innovativo alla formazione pre-partenza del personale medico in termini di sviluppo sia come operatori sanitari che come costruttori di pace proattivi.