Questo studio nasce dall'esigenza di conoscere l'essenza del lavoro dell'Agente Sanitario di Comunità (CHA), attraverso la conoscenza dei modi in cui il piacere/dispiacere si produce nel lavoro quotidiano, rendendo importante la ridefinizione del posto occupato dall'agente sanitario in questo contesto. Questo studio rivela che i CHA sono posizionati in scenari incerti e allo stesso tempo hanno una grande responsabilità nell'organizzazione dell'assistenza sanitaria primaria e nel riorientamento del modello di assistenza sanitaria. Esiste una dicotomia tra il lavoro incentrato sulla sfera istituzionale e quello incentrato sulla solidarietà e sul lavoro sociale, che implica il lavoro diretto nella comunità. Attraverso il materiale empirico raccolto, è emerso chiaramente che il lavoro genera sofferenza per i CHA quando si sperimentano richieste, limitazioni e violenze che generano impotenza e paura. D'altro canto, il lavoro genera soddisfazione grazie al riconoscimento del ruolo del CHA da parte dell'équipe e della comunità e in relazione ai risultati concreti che si vedono a medio e lungo termine.