L'autore analizza il meccanismo di crescita e la redditività dell'economia degli Stati Uniti che, essendo il principale Paese del capitalismo moderno e la più potente potenza imperialista dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha avuto un'influenza determinante sulle principali tendenze di sviluppo del sistema capitalistico mondiale nel periodo considerato, 1950-2020. Per studiare la crescita economica è stato utilizzato un modello generale basato sull'approccio caldoriano al progresso tecnologico. Esso prende in considerazione sia il capitale fisico che quello umano, nonché il tempo come spazio di eventi dell'attività economica creativa. Sulla sua base è possibile confrontare l'efficienza totale dei fattori con il livello mondiale. La generazione di profitti lordi nelle industrie più importanti viene analizzata, come la crescita del PIL, con un approccio incentrato sull'uomo che tiene conto di fattori quali il capitale fisso, il consumo personale, la R&S, l'occupazione e l'orario di lavoro.