John Didier Wiler è in magica ascesa tra i professionisti del tennis. Viene convocato dalla nazionale statunitense di Coppa Davis per l'incontro con la Francia al Roland Garros sui campi in terra rossa, di cui lui è uno specialista. Siamo nel luglio del 2002 all'indomani dell' 11 settembre 2001. Notizie di un possibile atto terroristico fanno si che la delegazione americana sia messa sotto protezione in terra francese. Ma non è che un primo evento della serie di circostanze particolari che di lì a poco inizieranno a movimentare la vita di John. Si ritroverà a vivere una doppia vita per cause a lui ignote, di cui, forse, il suo coach potrebbe avere un'idea. John ritrova la compagna di giochi della sua infanzia vissuta a Parigi con un forte rapporto affettivo con il nonno Didier che lo aveva avvicinato alla pratica tennistica. I quattro grandi tennisti francesi degli anni venti, detti i quattro moschettieri, per nonno Didier erano un punto di riferimento costante e lo diventeranno anche per John nella vita alternativa che ha cominciato a impadronirsi del suo pensiero, innestandosi nella sua vita quotidiana, senza preavviso. Il terrorismo minaccia sempre più da vicino la delegazione americana. Uno ad uno i componenti della squadra cadono vittime di un misterioso malessere che porta alla morte uno di loro. Ma la grande potenza non può rinunciare all'incontro e utilizzerà tutte le risorse disponibili per venire a capo della faccenda. CIA, servizi segreti, la doppia vita di John Wiler, il ricongiungimento con Juliette che è diventata un'affascinante giornalista di Le Monde, il misterioso malessere, sono l'ossatura di una trama che si fa sempre più serrata, con colpi di scena ed intuizioni sino alle battute finali.