La pirateria cinematografica è la pratica dell'uso non autorizzato di segreti commerciali intellettuali da parte dei proprietari senza pagare i diritti (de Prato & Simon, 2014). La pirateria ha comportato la perdita di 1,55 miliardi di dollari di incassi nel 2002 e fino a 1,37 miliardi di dollari nel 2012. Le statistiche della Business Software Alliance hanno rivelato che la pirateria è pari a circa il 19%, con perdite potenziali di fatturato di oltre 9,7 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Il campione di questo lavoro era costituito da 6 manager cinematografici che hanno gestito società cinematografiche per almeno 5 anni a New York City. Il quadro di riferimento per questo studio si è basato sulla teoria generale dei sistemi. I dati sono stati raccolti attraverso interviste semistrutturate faccia a faccia. La revisione delle trascrizioni e il controllo dei membri sono stati utilizzati per garantire la credibilità e l'affidabilità. Sono emersi tre temi principali: strategie di gestione del marketing, strategie di gestione legale e strategie di gestione del cliente per inibire la pirateria cinematografica. I risultati contribuiscono al cambiamento sociale indicando le strategie che i gestori di cinema possono utilizzare per prevenire la pirateria, sostenere gli affari e ridurre gli effetti della perdita di posti di lavoro.