Esiste una forte competizione tra l'uomo e gli animali, in particolare i monogastrici, per i cereali e i tuberi, che sono le principali fonti di cibo. Al fine di migliorare questa situazione, alcuni ricercatori hanno suggerito l'uso di fonti alimentari alternative per il bestiame. È quindi necessario sfruttare adeguatamente i sottoprodotti agroindustriali abbondanti, facilmente disponibili ed economici, come le bucce di manioca, in sostituzione del mais nella dieta dei suini. La farina di bucce di manioca (CPM) è stata segnalata come una buona fonte di energia e minerali. Tuttavia, se non trattata, è fibrosa e contiene un'alta concentrazione di cianuro, pericoloso per l'uomo e gli animali. È stato dimostrato che l'enzima MaxigrainR idrolizza i legami glicosidici, liberando così energia, aminoacidi e minerali dalle diete fibrose. Questo libro esplora quindi il legame tra l'uso irrilevante delle bucce di manioca e la loro valida alternativa ai cereali sempre più costosi. Questo libro sarà utile a veterinari, zoologi, allevatori, accademici, ricercatori, studenti e chiunque altro operi nell'agroindustria o in discipline correlate.